Palazzo Bagatti Valsecchi

Restauro conservativo

Palazzo Bagatti Valsecchi

Restauro edificio di interesse storico
Anno: 2007 - 2009
Committente: Infrastrutture Lombarde S.p.A.
Durata concessione: 32 anni

Descrizione del progetto

Nel campo del restauro, Pessina Costruzioni si inserisce ed opera con grande professionalità e specifiche competenze ed avvalendosi del contributo di specialisti attivi in ambiti disciplinari diversi. L’azienda è in grado di realizzare ristrutturazioni esterne, interne, risanamenti conservativi, consolidamenti strutturali, adeguamenti tecnologici e di gestire quante altre esigenze dovessero emergere in corso d’opera. La pianificazione e la progettazione degli interventi di ristrutturazione e di riqualificazione portano all’ottimizzazione della struttura edilizia accrescendone il valore patrimoniale. Il costante impegno dell’azienda per garantire l’altezza degli standard ed il controllo della qualità acquisiscono ancora maggiore importanza in questo settore dell’edilizia che coinvolge, oltre alle competenze specifiche, lo spirito del progetto di recupero e la vita precedente della costruzione.

Il palazzo Bagatti Valsecchi, distribuito su 4.500 mq circa di superficie nel cuore di Milano, ospita una casa museo fra le più importanti e meglio conservate d’Europa. A gestire lo spazio è una fondazione privata, voluta dagli eredi della famiglia Bagatti Valsecchi per rendere pubblico il patrimonio d’arte raccolto nella dimora dalla fine dell’Ottocento.
Nell’ambito del contratto di concessione abbiamo scelto di rispettare la storia dell’edificio, restaurando e adeguandolo ai giorni nostri, infatti qui trovano spazio realtà della Moda e eccellenze della gastronomia italiana che rendono viva l’architettura. Le attività di restauro si configurano sostanzialmente come interventi di manutenzione conservativa degli elementi di pregio del palazzo.
Da un punto di vista concettuale, le procedure di intervento hanno confermato i criteri che costituiscono fondamenti metodologici della conservazione. Essi rappresentano il riferimento culturale del cantiere, caratterizzandone fortemente il modus operandi. Tale approccio è visibile non solo nel restauro delle facciate, in quello dei pavimenti lignei o degli apparati decorativi in genere, ma anche negli stessi consolidamenti strutturali e negli interventi impiantistici, in cui risulta evidente il connubio tra lo spirito conservativo legato alla storia e all’architettura del palazzo e la necessità tecnologica.

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